Salvini lancia il sasso: “Nuovo gruppo in Europa con Orban”

di Marta Fusaro

L’uscita del premier ungherese Viktor Orban, il controverso leader sovranista, dal Partito popolare europeo, non è stata un’iniziativa presa in solitudine. Il 9 marzo, appena sei giorni dopo, il leader della Lega Matteo Salvini ha annunciato la possibile nascita di un nuovo gruppo parlamentare europeo, e che vedrebbe come nucleo forte  il suo partito con quello di Orban e i sovranisti polacchi. Possibile perché Salvini ha precisato in un’intervista ad Annalisa Chirico: “Stiamo lavorando per un nuovo gruppo, inclusivo, con movimenti che sono al governo in altri Paesi, come i polacchi e gli ungheresi”. 

Viktor Orban
Viktor Orban

Salvini quindi cita il partito di Orban, e Orban in questo momento non ha una “casa” politica in Europa. Proprio perché il premier ungherese il 3 marzo ha annunciato di uscire dai Popolari, iniziativa forse presa anche per anticipare il rischio di un’espulsione, ventilata più volte. Ma i polacchi a cui pensa Salvini (e cioè il partito guidato da Jaroslaw Kaczynski) fanno già parte di un gruppo, ed è quello dei Conservatori presieduto da Giorgio Meloni. Una nota dei Conservatori europei prende posizione: “Esiste già un gruppo nell’Eurocamera – avvertono, riferendosi a loro stessi – e dunque non ci sarebbe la necessità di costruirne uno nuovo”. Nello stesso comunicato si apre la porta ad Orban, ed in effetti sembrava a tutti un traguardo scontato il passaggio degli europarlamentari di Fidesz (il partito di maggioranza a Budapest) nella casa dei Conservatori. Ora si apre un nuovo scenario: sono state sopravvalutate le parole di Salvini? Ha già in mente un soggetto politico nuovo, e si era preventivamente accordato con Orban prima della sua sortita? 

Sulla stampa italiana si dà molto rilievo alla cosa, anche perché era data per scontata un’operazione di avvicinamento della Lega al partito popolare. Operazione che sarebbe caldeggiata da Giancarlo Giorgetti, considerato il rappresentante dell’ala moderata del partito, da sempre numero 2 della Lega e ora ministro dello Sviluppo economico. Le interpretazioni della iniziativa di Salvini sono le più diverse, e c’è chi addirittura ipotizza che il leader leghista si sia mosso per fare concorrenza a Giorgia Meloni, leader dei Fratelli d’Italia, partito considerato in costante ascesa nei sondaggi, e unica forza del centrodestra ad aver scelto l’opposizione al governo Draghi.

Giorgia Meloni è anche la presidente dei Conservatori europei, quindi sarebbe la presidente europea dei leghisti se scegliessero di passare a questo gruppo. Per ora, la Lega è nel gruppo di Identità e Democrazia, con il Rassemblement National della francese Marine Le Pen, e con i tedeschi di Alternative fur Deutschland. Sono due partiti che Salvini non indica come base del nuovo gruppo sovranista. E quindi, anche se non precisate fonti della Lega citate da Repubblica sostengono che Salvini pensa al massimo di “divorziare” dagli estremisti tedeschi e non dalla leader francese, neanche Marine Le Pen è (almeno per ora) coinvolta nel nuovo ipotetico nuovo progetto. 

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