Via il veto di Polonia e Ungheria sul pacchetto MMF e NGEU

Tempi dilatati e Corte di giustizia convincono Orban e Morawiecki

La non immediata applicazione, nella sostanza, del Regolamento sul rispetto dello Stato di diritto è stata la leva che la presidente di turno del Consiglio Ue, Angela Merkel, ha utilizzato per far cadere il veto di Ungheria e Polonia sul pacchetto MMF e NGEU. La soluzione è scritta nelle conclusioni dell’ultimo Consiglio europeo del 10 e 11 dicembre. I leader dei 27 hanno dato mandato alla Commissione di elaborare le “linee guida” per l’applicazione del Regolamento, compreso la metodologia per lo svolgimento della valutazione. Alla stesura parteciperanno tutti gli Stati membri. La Corte di giustizia, se interpellata nel frattempo sulla legittimità del Regolamento, vincolerà con la sua decisione il contenuto e l’adozione finale delle “linee guida”. Tempi dilatati e controllo della Corte di giustizia sul Regolamento che condiziona i fondi europei al rispetto dello Stato di diritto hanno convinto Ungheria e Polonia.

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